Di seguito viene riportato un manuale d'uso per i rilevatori di gas portatili: quelli di tipo fisso infatti, una volta installati, misurano i livelli dei gas ininterrottamente, pertanto non richiedono alcun tipo di intervento da parte di chi ne fa utilizzo, ad eccezione della segnalazione da parte dell'utente del "pericolo ricevuto" per poterli spegnere.
RILEVATORE DI GAS PORTATILE
Prima di accendere il rilevatore di gas è necessario controllare che si trovi in ‘aria pulita’ (vale a dire, all’esterno, in aria normale). Questo consentirà la messa a zero del rilevatore. Infatti, se il rilevatore viene messo a zero in aria contaminata si potrebbe ottenere un valore falso di lettura del gas, oppure la messa a zero potrebbe non riuscire.
Una volta acceso lo strumento, generalmente comparirà una schermata "home" nella quale sarà possibile scegliere una delle funzioni proposte dal rilevatore: avvio misurazione del gas, visualizzazione livelli di allarme inferiori e superiori dei sensori, visualizzazione dei livelli di allarme STEL o TWA¹ ecc.
2. Stato di allarme
Il rilevatore entra immediatamente in stato di allarme se il livello di uno qualunque dei gas per cui è stato configurato il rilevamento supera limiti accettabili. Per l’ossigeno è impostato un livello minimo e massimo, mentre gli altri gas faranno scattare l’allarme per l’aumento dei livelli.
Lo stato di allarme è caratterizzato dall'emissione di segnali acustici e/o visivi e talvolta tattili (vibrazione) generalmente diversi in accordo al diverso tipo di esposizione al gas: le varie icone, così come i vari tipi di allarmi acustici, sono illustrati sul manuale d'uso dello strumento cosicché l'operatore possa prontamente riconoscere la situazione in cui si trova.
3. Salvataggio ed elaborazione dati