Utilizzando Google Books Ngram Viewer ho analizzato il rilevatore di gas focalizzandomi su alcune parole ad esso inerenti. Ecco qui di seguito l'andamento della frequenza del loro utilizzo.
Il primo prototipo del rilevatore di gas fu chiamato "Davy Lamp" in onore del suo inventore Humpry Davy. Coerentemente con quanto descritto sul post riguardante gli inventori, vediamo comparire il nome dello strumento nella letteratura scientifica durante gli anni 20 dell'800. Soltanto successivamente, circa un secolo più tardi, ad esso andrà a sostituirsi il termine "gas detector", in uno ancora oggi, sebbene in declino.
Infatti, come si può osservare dall'immagine riportata sopra, la frequenza di utilizzo della parola inglese "gas detector" (rilevatore di gas) si è ridotta notevolmente a partire dagli anni '80 del secolo scorso, lasciando uno spazio di crescita notevole alla parola "gas sensor" (sensore di gas). Probabilmente il declino della prima parola in favore della seconda è da ricercarsi nella differenza fisica tra un rilevatore e un sensore di gas: mentre il primo è un apparecchio realizzato con l'unico scopo della misurazione delle percentuali gassose nell'aria, il secondo è un apparecchio di piccole dimensioni che generalmente si installa all'interno di altri utensili multifunzione e, come sappiamo, la tecnologia degli ultimi anni ha favorito lo sviluppo di questi ultimi.
Nella mia trattazione sul rilevatore di gas mi sono concentrata in particolare su due tipi di sensore: quello elettrochimico e quello a infrarossi di tipo non dispersivo (NDIR). Google Books Ngram Viewer ci mostra che il sensore di gas a infrarossi sta comparendo nella trattatistica (perlopiù scientifica) molto di più rispetto a quanto faccia quello di tipo elettrochimico, sebbene quest'ultimo in passato fosse più utilizzato.
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